martedì 6 ottobre 2009

Lezione 1.5: Caratteri hiragana 20-25


Ecco altri caratteri hiragana, visto che ormai è da qualche lezione che vi presento questi caratteri 5 alla volta, salterò direttamente l’introduzione e scriverò solamente il dizionario.
なおす: Guarire きつね: Volpe ねこ: Gatto いぬ: Cane あなた: Tu なつ: Estate なく: Piangere
Quando finirò queste lezioni dei caratteri base, parleremo delle differenze dei vari caratteri e come ricavare altri caratteri con suoni diversi.

domenica 4 ottobre 2009

Caratteri giapponesi su Linux/Ubuntu

Con queste le istruzioni puoi avere, sia su Ubuntu sia su Kubuntu in italiano, l'equivalente dell'"IME" di Microsoft, ossia la possibilità di scrivere in giapponese, cinese, coreano. Con vari metodi, a scelta.

Digitare questo codice per installare i pacchetti:

Codice:

sudo apt-get install uim anthy scim-gtk2-immodule scim-uim scim-bridge scim-bridge-agent scim-bridge-client-gtk scim-bridge-client-qt scim-chinese scim-hangul scim-tables-zh scim-tables-ja scim-tables-ko scim-tables-additional scim-thai scim-skk scim-m17n scim-canna

Creare un nuovo file:
Codice:
sudo nano /etc/X11/Xsession.d/74custom-scim_startup
Dentro, metterci queste righe:
Codice:
XMODIFIERS="@im=SCIM" GTK_IM_MODULE="scim" QT_IM_MODULE="scim"

Salvare con CTRL+O e invio, poi uscire con CTRL+X.
Adesso però bisogna farlo funzionare per Open Office e Skype.
Aprite la configurazione globale di scim:

Codice:
sudo nano /etc/scim/global

Aggiungete alla prima riga anche l'italiano, in modo che diventi:

Codice:
/SupportedUnicodeLocales = en_US.UTF-8,it_IT.UTF-8

Premete CTRL+O e quindi invio per salvare, poi CTRL+X per uscire.

Riavviare la grafica premendo CTRL+ALT+BACKSPACE o riavviare il computer, quindi aprire un qualsiasi programma in cui vi serve scrivere in caratteri asiatici, e premere CTRL+SPACE.
Apparirà una finestrella sopra l'orologio di sistema, con tutti i metodi di immissione.
Un accorgimento: è fastidiosissimo il fatto che la finestrella si attivi anche con SHIFT+SPACE, perché è facile premere questa combinazione per caso. Per lasciare solo CTRL+SPACE e togliere le altre combinazioni, cliccate sulla finestrella e scegliete "SCIM Setup", andate su Frontend -> Global Setup, e sotto "Trigger" premete i tre puntini. Cliccate su tutte le combinazioni a parte quella che vi serve (CTRL+SPACE) e premete "Delete". Scegliete OK per tutto.
Da lì potete anche scegliere quali metodi usare e quali no. All'inizio sono tantissimi... Una volta che li avete provati e che avete capito quai vi servono, deselezionate gli altri e riavviate la grafica.
I più usati sono "Anthy" per il giapponese, "Ziranma" (che poi è il pinyin) per il cinese semplificato (Cina) e "Quick" per il cinese tradizionale (Hong Kong, Taiwan, ecc.). Quest'ultimo è perfetto per chi ne sa parecchio, visto che scrive gli ideogrammi non foneticamente ma con il metodo classico di costruzione di un ideogramma (una combinazione di tasti forma un radicale, un numero identifica la quantità di segni aggiuntivi, appare una tabella con le possibili scelte e pian piano il sistema impara a fornire prima i più usati).
Ciao da jack49

mercoledì 16 settembre 2009

Lezione 1.4: Caratteri hiragana 15-20

In questa lezione vedremo le sillabe dalla 15 alla 20. Queste sono: Ta た, chi ち, tsu つ, te て, to と.

Nell’immagine qui a fianco vediamo l’ordine di scrittura dei tratti, che vi invito sempre a rispettarli per scrivere con una calligrafia migliore.
Ora passiamo al dizionario: て=mano, questa parola è molto facile da ricordare perché se guardiamo la mano destra le linee che sono sul palmo della mano (quella ricurva davanti al pollice e quella dritta sotto le quattro dita) formano proprio la sillaba て; 男(おとこ)=Uomo; 田(た)=Campo.
La lezione è finita, ciao da jack49.

lunedì 7 settembre 2009

Suffissi per nomi di persona

Vi siete mai chiesti perché molte volte nei cartoni animati giapponesi dopo il nome c’è un’altra parola che in genere è kun, chan, san, sama? Ad esempio nell’anime di Naruto questo lo vediamo quando Sakura chiama Sasuke, diventando Sasuke-kun (Lettura: Saske-kun, per il riferimento a come si pronunciano le sillabe vi rimando alla lezione dedicata regola numero 10). In Giappone quando due persone parlano fra loro molto spesso non usano del tu, ma si chiamano per nome aggiungendo questi suffissi a seconda del grado di conoscenza delle due persone. I suffissi più usati sono:

  1. -さん -san: è il suffisso più utilizzato per parlare con persone che non conosciamo molto bene o con cui non abbiamo molte confidenze.
  2. -君 -くん -kun: questo suffisso viene utilizzato quando un “superiore” parla con un “inferiore”, per riferirsi a quest’ultimo; kun equivale a un lei, ma è meno formale di san. Normalmente si usa con nomi maschili e se chi parla è una donna indica un certo affetto per l’uomo.
  3. -ちゃん -chan: Suffisso affettuoso utilizzato dopo nomi di bambini o bambine. Può essere usato anche tra ragazze quando c’è molta confidenza.
  4. -様 -さま -sama: suffisso molto formale utilizzato nei documenti scritti per riferirsi a persone, ad esempio se indirizziamo una lettera a Tanaka, utilizzeremo sama e non san. Sama viene utilizzato anche quando un suddito parla a un sovrano.
  5. -氏 -shi: versione intermedia fra il -san e il -sama, utilizzata prevalentemente verso ristretti ambiti professionali come fra ingegneri o avvocati.
  6. -殿 -どお –domo: Questo suffisso è molto formale e arcaico, oggi viene usato solo nei film di samurai.
  7. -先輩 -sempai: indica un compagno o collega più anziano o superiore di grado che merita considerazione e rispetto, e non ha corrispettivi nella lingua italiana risultando intraducibile direttamente. Anche in questo caso non si tratta propriamente di un suffisso e spesso è utilizzato da solo, ma il suo utilizzo accostato ad un nome è simile (es. Izumi-senpai, il senpai Izumi). Inversamente al senpai vi è il kōhai (後輩), cioè un compagno o collega più giovane ed inesperto, ma questo termine raramente viene utilizzato accanto ad un nome.
  8. Nessun Suffisso: viene utilizzato tra amici molto intimi, o di vecchia conoscenza.

Quando ci si rivolge a una persona che non si conosce bene è sempre meglio utilizzare i suffissi, perché omettendolo potreste passare per maleducati, o peggio offendere l’interlocutore. Questo speciale è finito, ciao da jack49.

domenica 6 settembre 2009

Grammatica 1.0: Il verbo essere

In questa lezione vi presenterò il verbo essere. Innanzitutto si deve sapere che qualsiasi verbo (come anche i nomi) non ha ne genere ne persona (i nomi non hanno ne genere ne numero). Quindi basta sapere la forma presente (ricordarsi una parola) per tradurre qualsiasi frase. Vi chiederete, come si fa a capire se uno è maschio o femmina o se si parla di una cosa o di più cose? La risposta è semplice, dal contesto. Comunque la maggior parte delle volte non c'è bisogno di specificare il genere, ad esempio: il gatto ha il pelo morbido; in questo caso se è un gatto o una gatta non ha alcuna importanza. Invece se dobbiamo specificare il genere, perché ad esempio abbiamo perso la gatta e dobbiamo inserire una inserzione su un giornale dovremmo scrivere così: il gatto femmina ha il pelo morbido. Cosa invece che noi non abbiamo è il cambiare del verbo essere a seconda della persona che abbiamo davanti, cioè ad esempio se stiamo parlando con un amico useremo sempre la forma informale, se parliamo con un collega di lavoro che è allo stesso nostro livello (ad esempio siamo tutti e due operai) useremo la forma informale, mentre se parliamo ad un nostro superiore doveremmo utilizzare la forma formale.
Nella tabella qui sotto descriverò tutte le forme del verbo essere presente, passato e la forma negative di tutte e due (quello che per noi è il presente e imperfetto indicativo, cliccare sopra la tabella per ingrandirla):
Come si può vedere dalla tabella per formare il passato negativo basta unire il verbo essere negativo presente, con il passato positivo; l'unica cosa che cambia è nella forma informale che il datta diventa katta. Inoltre la forma negativa e passata negativa hanno due forme, le quali sono valide tutte e due, ma jaarimasen e jaarimasedeshita sono meno formali di dewaarimasen e dewaarimasendeshita. Lo stesso vale per la colonna del verbo essere informale.
Questa lezione è finita, per ora nelle lezioni di grammatica userò accanto alla scrittura hiragana quella in romaji, ma appena finite le lezioni riguardanti i caratteri hiragana, non avrete più l'aiuto di come si legge la parola in caratteri occidentali. Ciao da jack49

sabato 5 settembre 2009

Lezione 1.3: Hiragana 10-15

Da adesso in poi le lezioni sui sillabari saranno molto più veloci e più brevi, perché sapete come dovete studiare i vari caratteri. Quindi vi farò vedere l'ordine di scrittura dei caratteri e alla fine scriverò qualche parola in hiragana.

Qui accanto c'è l'immagine di come si scrivono i caratteri, è buon uso scrivere il sa staccato, perché si può anche scrivere così: さ, ma lasciando uno spazio si confonde di meno con il chi (che si legge ci): ち.
Ora passiamo al dizionario:
かさ: ombrello, しし: leone, し: quattro.
Bene, la lezione è finita ciao da jack49.

mercoledì 26 agosto 2009

Grammatica 1.1: Pronuncia caratteri hiragana e katakana

Le sillabe giapponesi si pronunciano utilizzando il suono delle vocali italiane con l'eccezione della U che è leggermente più chiusa e il suono delle consonanti inglesi; qui sotto scriverò tutte le regole delle prenunce che sono diverse da quelle italiane:

  1. CH si pronuncia sempre come la C di Cena, il suono CHI si legge come l’italiano CI
  2. SH si pronuncia sempre come la SC di Sciogliere, il suono SHI si legge come l’italiano SCI
  3. G si pronuncia sempre dura come la G di Gatto
  4. J si pronuncia sempre come la G dolce di Gelato
  5. S si pronuncia sempre sorda come la S di Sole
  6. Z si pronuncia sempre sonora, è un suono intermedio tra la S di Smettere e la Z di Azzardo
  7. H si pronuncia sempre aspirata, si deve sentire
  8. Y è un suono consonantico e si pronuncia come la I di Isola
  9. W è un suono consonantico e si pronuncia come una U molto rapida
  10. U in SU e TSU è quasi muta
In questa breve lezione abbiamo imparato a pronunciare le varie sillabe (sia hiragana che katakana) che studieremo nelle lezioni successive. Per ora è tutto, ciao da jack49.

venerdì 21 agosto 2009

Lezione 1.2: Caratteri hiragana 5-10

Ora vediamo gli altri 5 caratteri hiragana, che sono:
か、き、く、け、こ。
Per motivi tecnici, questa volta l'ordine dei tratti non ve lo mostrerò con un video, ma sotto forma di immagine:
Come si può osservare, i caratteri nell'immagine e i caratteri scritti sopra, sono diversi. In particolare quelli scritti da me sono in stile Gothic, che viene utilizzato soprattutto nei titoli, mentre i caratteri nell'immagine sono in stile MS Mincho che viene utilizzato per scrivere il corpo di un testo.
Come si può vedere l'ordine delle vocali è sempre lo stesso, l'unica differenza è che bisogna aggiungere la consonante k davanti a ogni vocale; così varrà per tutte le altre sillabe che hanno sempre lo stesso principio.
Le differenze fondamentali tra i due stili sono la mancanza di alcuni tratti quando si scrive il carattere. Quando si scrive con la penna si usa per convenzione lo stile MS Mincho.
Per imparare bene i caratteri scriveteli tante volte su un quaderno come quando eravate alla elementari, inoltre aggiungiamo anche altre parole al nostro dizionario che si scrivono con i caratteri appena utilizzati.
かく= scrivere, あかい= rosso, あき= autunno, こ= bambino, かう= comprare.
Con questo chiudo la lezione; ciao da jack49.

giovedì 30 luglio 2009

Guida a Microsoft IME

Il video che è qui sotto è il continuo del post: "Caratteri giapponesi su windows xp e vista" e vi mostrerò brevemente come utilizzare Microsft IME; ciao da jack49.

martedì 28 luglio 2009

Caratteri giapponesi su windows xp e vista

Purtroppo non solo ci vuole un programma per scrivere in giapponese, ma anche per visualizzare i caratteri bisogna installare una esenzione di circa 300MB; infatti se andate su un sito giapponese vedrete tutti rettangolini. Ora se vedete il carattere che sta prima dell'elenco numerato correttamente e non un rettangolino con dentro dei numeri (una specie C al contrario) vuol dire che non dovete fare niente e potete saltare la lezione, se no seguire le istruzioni successive (Attenzione per windows xp ci vuole il cd di installazione, se non lo avete scaricatelo da eMule o da dove volete perché è impossibile installare il supporto per la lingua giapponese senza cd):



  1. Andate su start>pannello di controllo;
  2. Se non siete nella visualizzazione per categorie (sfondo blu con il titolo scegli una categoria in celeste), cliccare su "Passa alla visualizzazione per categorie" che sta sulla sinistra della finestra (in qualsiasi momento potete ritornare alla visualizzazione classica cliccando su "Passa alla visualizzazione classica" che ha sostituito quella precedente;
  3. Cliccare su "Data, ora, lingua e opzioni internazionali";
  4. Cliccare su "Aggiungere altre lingue";
  5. Ora vi si apre un'altra finestra e spuntare sulla casella accanto alla scritta "Installa i file delle lingue dell'Asia orientale", in modo da selezionarla;
  6. Comparirà subito un'avvertenza, cliccate su ok;
  7. Vi chiederà di inserire il cd di windows xp, NB: se avete vista non c'è bisogno del cd;
  8. Se non vi ha chiesto di inserire il cd cliccate sul pulsante applica;
  9. Ora seguite le istruzioni a video e quando lo chiede riavviare il PC;
  10. Bene, a questo punto dovrete essere in grado di visualizzare il carattere in questa pagina, per scrivere cliccate con il destro sull'icona dell'orologio, salite a barra degli strumenti che sta in alto nel menù a tendina e cliccate su barra della lingua se accanto non c'è il segno di spunta;
  11. Cliccate col destro sulla barra della lingua (dove c'è scritto IT) e cliccare su impostazioni;
  12. Nella nuova finestra andate su aggiungi e selezionate il Giapponese e come metodo di input scegliere "Microsoft IME Standard 2002 v. 8.1" NB: se avete vista la versione e l'anno può cambiare;
  13. Selezionate ok e vedrete sotto a giapponese e a tastiera "Microsoft IME Standard 2002 v. 8.1" e "Microsoft Natural input 2002 v. 8.1" NB: con vista non avrete natural imput;
  14. cliccare su ok e riavviare il computer.
La lezione su come si utilizza Microsoft IME la faro a breve, spero che questa è stata una guida utile su come installare i caratteri giapponesi sul proprio PC. Per qualsiasi cosa chiedete pure nei commenti.
Ciao jack49.

Lezione 1.1: i primi 5 caratteri in hiragana

Come promesso inizieremo a studiare i primi cinque caratteri del sillabario hiragana. È molto importante ricordarsi bene le posizioni delle vocali, perché quando andiamo a vedere una parola sul dizionario nella sezione giapponese-altra lingua le parole non sono in ordine alfabetico latino, ma con l'ordine dei caratteri hiragana. Quindi visto che il sillabario incomincia con le 5 consonanti, disposte nel seguente ordine: "a, i, u, e, o" se vogliamo cercare la parola iie che significa no, dobbiamo andare a cercarlo dopo la "a" e non dopo la "h" come in Italia.
Visto che siamo entrati nell'argomento vi spiegherò brevemente cosa è il Romaji. In poche parole è un sistema di scrittura occidentalizzato, che serve per scrivere come si legge un determinato carattere giapponese con le lettere occidentali. Ad esempio il kanji 人 si scrive in romaji hito, che significa persona. Ovviamente questo sistema di scrittura viene utilizzato principalmente da noi occidentali, perché i giapponesi per indicare come si legge un kanji utilizzano l'hiragana. Il romaji si usa anche per sapere come si legge un carattere hiragana e katakana. Io userò il romaji solo per le lezioni che riguardano i sillabari, perché è importante che vi abituiate a riconoscere subito almeno i caratteri hiragana. Comunque non preoccupatevi, perché li imparerete gradualmente, 5 o 10 alla volta, fino ad arrivare a 46 caratteri in tutto e se ripassate almeno 10-15 minuti al giorno a forza di vedere i caratteri li ricorderete tutti senza nessuno sforzo. È inutile studiare 3 ore in un giorno e poi non fare niente per il resto della settimana, perché poi non ricorderete nulla, lo so perché all'inizio ha fatto anch'io così.
Molto bene, andiamo a vedere come si scrivono le vocali in hiragana:
あ、い、う、え、お。
In ordine sono: a, i, u, e, o.
Le vocali si leggono esattamente come in italiano, come del resto anche tutti gli altri caratteri, sotto questo aspetto il giapponese è più facile dell'inglese perché non ci sono suoni nuovi.
Per scrivere a mano questi caratteri guardate il video alla fine del post o scaricate questo file.
È importante scrivere seguendo l'ordine dei tratti giusto, in modo che il carattere riesca nel miglior modo possibile, è la stessa cosa che succede nel disegno, dove normalmente per farlo riuscire proporzionato si parte dalla testa.
Anche la punteggiatura è diversa dalla nostra, ad esempio i segni presenti tra i vari caratteri sono virgolo, mentre il tondino alla fine sarebbe un punto; ma questo lo vedremo meglio in una lezione speciale a parte.
Per finire come suggerimento degli esercizi potete scrivere varie volte sul quaderno i 5 caratteri seguendo l'ordine del file allegato e pensando mentalmente ogni volta che scrivete un carattere a come si legge. Inoltre potete anche scrivere parole che si usano con questi 5 caratteri che ve le riporto qua sotto:
いいえ=no, あい=amore, あおい=blu.
Per ora è tutto ci vediamo nella prossima lezione, ciao da jack49.

Lezione 1.0: Caratteri hiragana e katakana

Ora vi mostrerò tutti i caratteri hiragana e katakana esistenti, che spiegherò nelle lezioni successive 5 alla volta, facendovi vedere come si scrivono.
Qui sotto ci sono le immagini, la prima sono i caratteri hiragana, mentre la seconda sono i caratteri katakana (cliccare sopra l'immagine per ingrandirla).





Questa lezione è finita, non è importante che vi ricordate tutti i segni per il momento, infatti studiandoli 5 alla volta il compito sarà molto più facile, ma ho dovuto mostrarvi i caratteri al completo per iniziare a scrivere qualche lezione
di grammatica. Ciao da jack49.

Introduzione ai sistemi di scrittura

Farò una breve introduzione ai sillabari giapponesi e ai kanji. Innanzitutto a differenza di noi, i giapponesi hanno solo le vocali da sole (a, e, i, o, u), infatti le consonanti si trovano sempre insieme alle vocali (ka, ki, sa, su, ecc) e non si possono assolutamente scrivere da sole (l'unica eccezione è la n); è per questo motivo che viene chiamato sillabario e non alfabeto (ES: merce non può esistere come parola giapponese, perché la r e la c non sono unite e non separate da vocale).
Ci sono due tipi di sillabari, l’hiragana è il più usato e serve per scrivere parole originarie giapponesi e il katakana che è usato per parole di origini straniere (come nomi di persona di altri paesi). In fine c'è la scrittura kanji, che sarebbero i caratteri importati dalla Cina. Essi non corrispondono a lettere, ma a parole, ad esempio per dire sole viene utilizzato il kanji del sole. Inoltre bisogna sapere che ce ne sono più di 50000; anche se per leggere i giornali basta saperne "soltanto" 2000 circa. Non c'è bisogno di preoccuparsi, perché i kanji si imparano un po' alla volta e alla fine non ti accorgi neanche dei progressi che fai. L'importante è studiare 20-30 minuti o anche meno se devi solo ripassare, per ottenere dei dei buoni risultati. Questo vale per chi studia Giapponese solo per hobby, perché se si vuole studiare questa lingua in modo serio c'è bisogno di molto più tempo di studio e magari frequentare un buon corso. Consiglio di farlo in Giappone se avete un livello di inglese medio.
Nella prossima lezione scriverò come si può scrivere in giapponese con il computer e come è possibile visualizzare i caratteri sullo schermo. Fatto questo incominceranno le lezioni vere e proprie su come si leggono e come si scrivono i sillabari (prima quello hiragana e in un secondo momento quello katakana), imparando anche le prime parole di giapponese scritte con l'hiragana.
Spero di essere stato abbastanza chiaro, per qualsiasi domanda scriverla nei commenti e cercherò di rispondere il prima possibile. Ciao da jack49
PS: dalle successive lezioni si entrerà nel vivo, quindi prometto che le lezioni non saranno più così noiose.